CONCHITA / CONCHITA liberamente ispirato a “Quell’oscuro oggetto del desiderio” di Luis Buñuel
ideazione Virginia Landi e Tatjana Motta drammaturgia Tatjana Motta ed Eleonora Paris regia Virginia Landi
con Gabriele Anzaldi, Diana Bettoja e Cristiana Tramparulo
videomaker Matteo Paba movimenti scenici Francesca Siracusa
IL PROGETTO
“Questa visione politica è quello che io chiamo desiderio: l’aspirazione a qualcosa di meglio, qualcosa che si ricerca per il proprio interesse.
Non una natura a cui occorre conformarsi, né una prassi a cui si è stati educati, e a cui si deve obbedire.” Elisa Cuter, Ripartire dal desiderio
Il desiderio è un motore politico, oltre che erotico.
Conchita è una giovane donna che sfrutta il proprio capitale sessuale perché il sistema economico in cui vive le concede questo campo di azione. Al centro dello spettacolo una figura contraddittoria: non è una vittima, sa manipolare, sa sfuggire alla definizioni, sa cambiare strada. Una preda attiva. Conchita è un soggetto rivoluzionario: inafferrabile e indefinibile come il desiderio stesso, Conchita mette in discussione gli stereotipi legati ad un’organizzazione della realtà binaria ed etero-normata e ci permette di ragionare sul conflitto di genere all’interno della dinamica del desiderio. Ispirata al film “Quell’oscuro oggetto del desiderio” di Luis Buñuel, “Conchita / Conchita” è una drammaturgia originale, frutto del lavoro collettivo di regista, performers e drammaturga.
Nel film il ruolo di Conchita è interpretato da due attrici diverse; abbiamo scelto di lavorare sul doppio, rovesciando però il punto di vista: Conchita, antagonista nel film, diventa protagonista nel nostro lavoro.
Il lavoro è arrivato oggi a una prima fase di studio, con un focus sul tema del desiderio, articolato in tre parti: abbiamo indagato il desiderio indotto e il marketing; il desiderio per e verso l’Altro, e il tema del piacere come conoscenza reale dell’Altro.
Abbiamo lavorato sul desiderio e sul piacere sempre da due punti di vista: la nostra esperienza biografica e la dimensione sociale. Vogliamo continuare a lavorare con i performer attraverso un processo di scrittura scenica.
Parallelamente vogliamo lavorare sulla sceneggiatura e sulla trama lineare del film. La nostra scrittura scenica andrà così a intrecciarsi e sovrapporsi al testo scritto da Buñuel, con l’intenzione di creare un dialogo diretto con l’opera di partenza.
Quando desideriamo, immaginiamo ciò che non c’è, ciò che potrebbe essere, e più il desiderio è forte, più ci mettiamo in gioco. Il nostro desiderio è di tornare a desiderare per ricominciare a immaginare, in un periodo storico carico di una sensazione di precarietà e di impotenza.
Vogliamo spingere il nostro sguardo al di là degli schemi tradizionali di genere.
Vogliamo essere come Conchita: sfuggire a ciò che ci limita, per immaginare un mondo libero.
CHI SIAMO
La compagnia è formata da Virginia Landi, regista, e Tatjana Motta, drammaturga. Laureate entrambe in Arti Visive e Teatro all’Università IUAV di Venezia, le loro strade si incrociano nuovamente presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano dove si diplomano in Regia Teatrale e Drammaturgia nel 2017.
Virginia e Tatjana decidono di lavorare insieme a partire dal 2017, quando cominciano a interrogarsi sulle dinamiche che portano alla discriminazione di genere e di classe. Spesso lavorano a partire da drammaturgie originali e post-drammatiche caratterizzate da una sperimentazione linguistica e da un forte legame con temi socio-politici.
Il loro primo progetto, lo spettacolo Tutto a Fuoco, debutta nel 2017 al Teatro Franco Parenti di Milano, all’interno della rassegna Teste Inedite. Nel 2019 presentano uno studio del testo di Tatjana Nessuno ti darà del ladro (finalista al premio Riccione Tondelli 2017) con gli attori Alfonso De Vreese, Marta Malvestiti, Valentina Picello e Massimiliano Speziani presso Proxima Res a Milano.
Nel 2021 arrivano finaliste al bando Registi Under 35 della Biennale Teatro di Venezia con il progetto “Conchita/Conchita”. In questo ultimo lavoro spaziano tra linguaggi differenti tra cui il video e la danza.
Per “Conchita/Conchita” si avvalgono della collaborazione con i/le performer Gabriele Anzaldi, Diana Bettoja e Cristiana Tramparulo, con Matteo Paba, videomaker e con la danzatrice e coreografa Francesca Siracusa.